Curva dei contagi, proroghe e obblighi: tutto ciò che c’è da sapere

Oggi 15 Giugno decade l’obbligo delle mascherine al chiuso, anche nei teatri e cinema. Andrea Costa: “Sui mezzi pubblici l’ipotesi di prorogarle fino alla fine di Settembre”. Potrebbe restare l’obbligo anche per RSA e Ospedali. Consigliate per esami di maturità, ma non obbligatorie.

La curva dei contagi sale anche in Italia dove per il sesto giorno consecutivo si registrano più casi rispetti agli stessi giorni della settimana precedente. I positivi in più di questa settimana, rispetto allo stesso giorno di una settimana fa, sfiorano i 6 mila casi. Il sospetto che dietro questa prima risalita dei casi ci sia già un effetto Omicron 5, la sottovariante più contagiosa delle “sorelle” e responsabile di nuove ondate in Portogallo Francia e Germania, diventa dunque sempre più concreto. Sarebbe già al 13% secondo i calcoli fatti dal Ceinge-Biotecnologie.

Il certificato Covid digitale non è obbligatorio per entrare in Italia, ma è ancora obbligatorio per entrare in Portogallo e Francia. Si attendono le decisioni di Spagna e Germania. La maggioranza dei Paesi Ue ha ormai eliminato le restrizioni anti-Covid.

“Anche se il Covid-19 non è più in primo piano, la pandemia non è finita. Dobbiamo essere pronti per i prossimi mesi. Continueremo a lavorare con e per conto dei nostri Stati per garantire forniture di vaccini adeguate, compresi potenziali vaccini adattati”. Lo ha scritto su Twitter la commissaria alla Salute Ue Stella Kyriakides.

Già segno rivelatore di COVID-19, l’alterazione dell’olfatto sta diventando meno comune con l’evoluzione del virus; tuttavia, una parte significativa delle persone infettate nelle prime fasi della pandemia continua a sperimentare effetti di alterazione. Ricercatrici e ricercatori stanno ora capendo meglio le cause e perfezionando lo sviluppo di possibili terapie applicabili.

L’European Centre for disease control ritiene Ba.5 una variante preoccupante, appare più contagiosa delle altre Omicron ed è immunoevasiva. Nella maggior parte dei casi si manifesta come un raffreddore, tuttavia, in una popolazione come quella italiana in cui la componente di anziani e fragili è consistente, le conseguenze di una nuova ondata potrebbero riportare i sistemi sanitari in emergenza. La soluzione, secondo Crisanti, direttore di Microbiologia all’Università di Padova, è vaccinare tutti con i vaccini in arrivo e fare test regolari, eliminando i tamponi autodiagnostici che hanno un effetto distorsivo.

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