Test Rapidi e GREEN PASS – Facciamo Chiarezza

Negli ultimi giorni sono circolate molte notizie nelle quali si sostiene che il Governo italiano stia vagliando l’ipotesi di non permettere più il rilascio del Green Pass tramite test rapido antigenico negativo, ma solo tramite un tampone molecolare.

Noi di 1026, quotidianamente a contatto con laboratori e farmacie che eseguono test rapidi tutti i giorni, abbiamo deciso di approfondire la questione.

Green pass e test rapidi

Come si ottiene il green pass ?

Com’è noto, il green pass, o certificazione verde, è una misura adottata in tutta Europa e disciplinata in Italia dal decreto legge n. 52/2021, per consentire la graduale ripresa delle iniziative economiche, nel rispetto delle esigenze di contenimento dell’epidemia in corso.

In base all’art. 9 del decreto, il GREEN PASS viene rilasciato per

 

– avvenuta vaccinazione contro il Covid;

– guarigione dall’infezione da Covid;

– effettuazione di un test antigenico rapido con esito negativo al virus (validità Green Pass 48 ore);

– effettuazione di un test molecolare RT-PCR con esito negativo al virus (validità Green Pass 72 ore)

Il successivo decreto legge n. 127/2021 ha reso obbligatorio il possesso del GREEN PASS per l’accesso ai luoghi di lavoro, sia nel settore pubblico che privato, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, fino al perdurare dello stato di emergenza.

La validità di questo decreto scade nei prossimi giorni e necessita di una conversione in legge da parte delle Camere.

Il Senato ha già approvato il disegno di conversione, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.

Durante una trasmissione andata in onda su La7 però, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa smentisce che in seno al Governo – e in particolare al Comitato tecnico scientifico del Ministero della Salute – si stia facendo strada l’idea di una stretta sui tamponi rapidi, questo tema insomma “non è sul tavolo, così come non è sul tavolo il tema di togliere il tampone dai requisiti per ottenere il Green pass” dice Costa, ribadendo che “al momento i criteri” per ottenere il Green pass “nel nostro Paese sono tre e tre rimangono“.

Sull’opportunità invece di ridurre i tempi di validità del Green pass “è in corso una riflessione”. La sensazione è che all’atto di approvazione da parte della Camera, da esprimersi entro il prossimo 20 novembre, i requisiti per ottenere il green pass resteranno invariati, oppure che si opti per una riduzione della validità dei tamponi a 24 ore anzichè 48.